Mi è stata donata. Una zucca rossa. L’ho avuta tra le mani è ho pensato, per un momento, che potesse trasformarsi nella carrozza della favola. Quella dei bianchi cavalli, della festa, del sogno che diventa realtà, dei perdenti che vincono, del bene e della giustizia che infine trionfano, del “…vissero felici e contenti! “.
Mi è piaciuto per un poco lasciarmi andare all’immaginazione di un prodigio non inquinante, non americano, sobrio e gioioso. Una cosa straordinaria che cambi i giorni e gli eventi, una favola nuova di cui protagonisti potessero essere tutti gli umani eguali e contenti, operosi e gentili.
Mentre l’estate anomala di quest’anno ci lascia, con una luna a metà crescente, coi primi brividi della sera, mentre l’eco di brutti fatti della giornata e degli ultimi mesi bui inseguono la mia costernata attenzione, mentre mostri di cattive storie, malefici, irragionevoli e impietosi, rendono odioso il mondo…io sogno.
Tutti, sulla carrozza. Tutti di ogni colore, tutti alla festa di un vivere più umano ed equilibrato.
È durato davvero un istante. Il tempo di riporre la zucca che domani arricchirà il mio risotto.
Breve sogno, che costa? Esso, almeno, non fa male a nessuno!
Raccontando...esisto.
Uno zibaldone o un diario a ritmi alterni, quelli del pensiero e dell'anima comune...
Marilena Monti scrittrice, cantautrice, operatrice culturale. Autrice testi/musiche e attrice-conduttrice, presso la Rai. Tiene laboratori di scrittura creativa, drammaturgia e produzione teatrale presso le scuole superiori.
E’ stata Direttore artistico del Teatro Selinus di Castelvetrano. Le sono stati conferiti diversi premi e riconoscimenti per la narrativa, la poesia, la canzone d’autore, il teatro e l’impegno sociale e alla carriera, tra i quali il Premio Libera per la legalità , il Premio alla carriera "RosaBalistreri", La Mimosa d’oro per l’impegno alle tematiche sulla violenza sulle donne, il Premio Liolà per il teatro.
Ha pubblicato libri di narrativa, poesia e teatro (Ed Coppola, Edi Light, Einaudi, Ed. Di Girolamo, Mazzotta ). Molti suoi testi sono stati messi in scena. Collabora con riviste letterarie. Suoi contributi sono presenti in varie antologie e opere multimediali (2013 all’interno del tour “…E raccontando esisto” sulla propria esperienza letteraria).
Nel 2004 è stata inserita nell’Albo degli scrittori italiani ed europei dell’Unesco.
Nel 2009 ha partecipato con lo spettacolo “Le donne e il mare” in qualità di attrice e autrice/esecutrice delle musiche originali, alla 40° Rassegna nazionale di teatro, diretta da Maurizio Scaparro, alla Biennale di Venezia.
Nel 2010 le è stata conferita l’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana.
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18 pensieri riguardo “Perché no?”
“Sappiamo sognare?” … Indubbiamente una bella zucca (con tutto quel che ne consegue in termini di carrozza, bianchi cavalli, etc.) può indurre un subitaneo sogno. Marilena riesce mirabilmente ad attualizzare ed umanizzare deliziosamente la nota favola. Non vorrei guastare la festa, ma – andando avanti un passo nel sogno – qualcosa mi inquieta nella figura del “principe” … del quale osservo “villose panoramiche di allusiva virilità” ed avverto “acre fragranza testosteronica” … se così è … può accadere di sognare il principe (senza la mitica scarpetta di cristallo) intento ad inseguire i passeggeri che Marilena ha fatto salire sulla zucca/carrozza … per identificare ed espellere – dopo il dodicesimo rintocco – gli eventuali “irregolari”. Ecco come far svanire nell’incubo un bellissimo sogno. A sogno svanito, resta tuttavia – molto più prosaicamente – da confrontarsi sul risotto!!! Non sia mai che un padano, cresciuto in mezzo alle risaie e con i piedi poggiati sui sabbiosi terreni del grande fiume (dai quali nascono le migliori zucche del mondo), non abbia da dire la sua in tema di “risotto con la zucca” … e qui si apre un capitolo molto, ma molto, delicato.
In attesa della tua ricetta che sarà eccezionale…lascio che la zucca resti ad aspettare. Ancora per un poco, oggetto fantastico. No, il principe è e sarà il principe. Il signore del Male è fuori dai sogni, fuori dalke favole.
Vorrei fosse fuori dalla nostra realtà!
Grazie del bellissimo commento!
È molto bello il modo in cui racconti pensieri che nascono improvvisi.
Stuzzichi quell’immaginazione di cui tutti abbiamo bisogno per evadere da giorni che trascorrono a ritmi troppo scanditi e che ci tolgono la voglia di ritrovare le ali dell’impossibile.
Le stesse ali che da bambini ci permettevano di essere principesse o fate, re o supereroi. 💗😘
Ti ringrazio, cara! In effetti ho chiamato il mio blog “Quanto basta”, proprio perché volevo lanciare delle piccole provocazioni , istigazioni alla riflessione, al pensiero, all’immaginazione.
Tu che sei attenta e acuta (non smetti di stupirmi positivamente) hai colto nel segno. E io, ancora una colta, ti ringrazio😙⚘
Proprio come noi dovremmo lasciare spazio alla riflessione e al sogno: quanto basta ad evitare la sterilità del pensiero.
Grazie a te Marilena, sei davvero molto cara! 😘
Altrettanto lieta, Marilena. Se ti può far piacere, ti passo un articolo di mesi fa, al quale sono legatissima, che mi hai riportato alla mente parlando di zucca. Se lo vorrai, buona lettura e, soprattutto, buona giornata 🙂
c’e stato un tempo in cui un rametto malmesso, staccato da vento, trasformava i sognatori in eroi catafratti, pronti a partire per ripianare ogni torto
Buonasera a te. Scusa il ritardo con cui ti rispondo ma non tutti i giorni mi posso dedicare al blog.
È vero che sognare ci arricchisce! È vero che sognare ci consola anche un poco di tutte le cose che non vanno!😗
“Sappiamo sognare?” … Indubbiamente una bella zucca (con tutto quel che ne consegue in termini di carrozza, bianchi cavalli, etc.) può indurre un subitaneo sogno. Marilena riesce mirabilmente ad attualizzare ed umanizzare deliziosamente la nota favola. Non vorrei guastare la festa, ma – andando avanti un passo nel sogno – qualcosa mi inquieta nella figura del “principe” … del quale osservo “villose panoramiche di allusiva virilità” ed avverto “acre fragranza testosteronica” … se così è … può accadere di sognare il principe (senza la mitica scarpetta di cristallo) intento ad inseguire i passeggeri che Marilena ha fatto salire sulla zucca/carrozza … per identificare ed espellere – dopo il dodicesimo rintocco – gli eventuali “irregolari”. Ecco come far svanire nell’incubo un bellissimo sogno. A sogno svanito, resta tuttavia – molto più prosaicamente – da confrontarsi sul risotto!!! Non sia mai che un padano, cresciuto in mezzo alle risaie e con i piedi poggiati sui sabbiosi terreni del grande fiume (dai quali nascono le migliori zucche del mondo), non abbia da dire la sua in tema di “risotto con la zucca” … e qui si apre un capitolo molto, ma molto, delicato.
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In attesa della tua ricetta che sarà eccezionale…lascio che la zucca resti ad aspettare. Ancora per un poco, oggetto fantastico. No, il principe è e sarà il principe. Il signore del Male è fuori dai sogni, fuori dalke favole.
Vorrei fosse fuori dalla nostra realtà!
Grazie del bellissimo commento!
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Anche se non amo molto la zucca rossa… ho molto apprezzato la tua capacità di creare una nuova favola…
Ne abbiamo tutti bisogno!
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Certo ne abbiamo bisogno come di poesia e in generale, di bellezza…
Non ami la zucca rossa? L’hai prvata fritta e servita in agrodolce?
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È molto bello il modo in cui racconti pensieri che nascono improvvisi.
Stuzzichi quell’immaginazione di cui tutti abbiamo bisogno per evadere da giorni che trascorrono a ritmi troppo scanditi e che ci tolgono la voglia di ritrovare le ali dell’impossibile.
Le stesse ali che da bambini ci permettevano di essere principesse o fate, re o supereroi. 💗😘
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Ti ringrazio, cara! In effetti ho chiamato il mio blog “Quanto basta”, proprio perché volevo lanciare delle piccole provocazioni , istigazioni alla riflessione, al pensiero, all’immaginazione.
Tu che sei attenta e acuta (non smetti di stupirmi positivamente) hai colto nel segno. E io, ancora una colta, ti ringrazio😙⚘
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Proprio come noi dovremmo lasciare spazio alla riflessione e al sogno: quanto basta ad evitare la sterilità del pensiero.
Grazie a te Marilena, sei davvero molto cara! 😘
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Scusa i refusi continui… tra il correttore e la mia congiuntivite… me ne scappano di imperdonabili!
Quello che conta sono i contenuti!😃❤
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Che pensiero bellissimo! In fondo, sono gli istanti di felicità a rendere la vita degna d’esser vissuta. Grazie.
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E tu lo sai bene…
Ti conosco da pochissimo ma gia sento che abbiamo delle affinità circa il nostro sguardo sul mondo.
Lieta dell’incontro!
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Altrettanto lieta, Marilena. Se ti può far piacere, ti passo un articolo di mesi fa, al quale sono legatissima, che mi hai riportato alla mente parlando di zucca. Se lo vorrai, buona lettura e, soprattutto, buona giornata 🙂
https://claudiabrugna.com/2017/01/02/di-zucche-e-cicogne/
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Mi precipito a leggere! Grazie.
Buona giornata anche a te!
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💖
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❤
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c’e stato un tempo in cui un rametto malmesso, staccato da vento, trasformava i sognatori in eroi catafratti, pronti a partire per ripianare ogni torto
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Oh come vorrei che quel tempo tornasse e tanti…rametti malmessi, si riappropriassero del senno smarrito!
Delizioso commento, ti ringrazio!
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È veramente bello sognare, ci apre mondi nuovi , e poi ci riporta sulla terra. E ci arricchisce di felicità. Buon giorno
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Buonasera a te. Scusa il ritardo con cui ti rispondo ma non tutti i giorni mi posso dedicare al blog.
È vero che sognare ci arricchisce! È vero che sognare ci consola anche un poco di tutte le cose che non vanno!😗
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