
“Niente paura, è solo cultura!”. Questo lo slogan dell’Associazione culturale ‘ La Mandragola’, da me creata anni fa.
Non abbiatene terrore. La Cultura è ricchezza, è il passaporto per dare un senso più consapevole e condiviso al nostro esistere. È ponte, agevolazione, raccomandazione, parentela… È concatenamento tra noi e noi stessi, noi e gli altri. Radici comprese, le più lontane e i mondi ignoti dell’Universo. Non morde, non toglie, arricchisce. È il più prelibato dei cibi, per le “pance alte”, quelle del cuore e del cervello, avide anch’esse e spesso, troppo spesso, lasciate digiune.
È forte, impegnativa, delicata: la Cultura ha bisogno di cura. I Ministri preposti a sostenerla, spesso non sembra ne abbiano una buona cognizione.
Tagli, tagli e tagli a Cultura e Pubblica Istruzione. Alla storia, ai musei, ai monumenti (esempio, la Reggia di Caserta da mesi senza direzione).
Tagli, tagli e sforbiciate come se la cultura fosse una chioma, tanto poi ricresce! E invece più la si taglia e più si indebolisce.
Se non la si tiene in primo piano, in palmo di mano, finisce con l’inaridirsi, avvizzire, con conseguenze disastrose.
Poiché ignoranza crea ignoranza e malfede. Devitalizza creando infezioni anche irreversibili, di idee approssimative e malsane. L’ignoranza crea aberrazioni.
